domenica 16 agosto 2015

CONCORSO PREMIO MINTURNAE:MOTIVAZIONI POESIA,PITTURA 2015

1- PRIMO ex aequo: AURORA DE LUCA MOTIVAZIONE: Dopo la pubblicazione del volume di liriche dal titolo Sotto ogni cielo, la giovane Aurora si presenta con un nuovo libellus “Materia Grezza” (Genesi editore, Torino 2014): Ella si cimenta, con il fervore dei neofiti convinti, ad entrare nella sostanza delle cose che la circondano, con parole che tentano di fermare il tempo nei gesti, nei ricordi dei sensi, nelle rapide fulgurazioni che restano nella memoria. E’ come se l’Autrice volesse, dal magma dei materiali informi, evocare quella bellezza nascosta e fermarla nel tempo storico. Il viaggio della poesia è lungo e tortuoso, ma ai giovani resta ancora il respiro per ritentare la lunga se non petrosa scalata. 2- PRIMO ex aequo MICHELA MARANO Silloge Frammenti in-versi edita nel 2013 per i tipi della casa editrice Delta3 di Grottaminarda (AV) MOTIVAZIONE: E’ una voce, questa di Michela Marano, che si viene facendo, mentre passa e ripassa su ponti di silenzio e di indicibile, su flussi di parole che si strappano ed estraniano ai loro nidi semantici, per germinare su altri orizzonti. E’ una voce, che intanto ascolta la presenza di altre voci, che appartengono al tempo, alla natura, alla storia, nelle quali il provvisorio e l’istantaneo rinviano spontaneamente a concrete situazioni, come quelle dei drammi del Sud, che si ripetono e sono sempre implacabilmente nuovi. 3-PRIMO ex aequo AGOSTINO TORTORA MOTIVAZIONE: La silloge del napoletano Agostino Tortora, Il giardino dei sensi, pubblicata da Pragmata, Roma 2014, è un susseguirsi di domande, un accendersi improvviso di speranze e di sogni, di amori iniziati e spezzati, in un fluire ininterrotto di visioni, in un fraseggiare – a tratti – epigrammatico e sentenzioso e più spesso discorsivo che si fa quotidiano quando la vita di tutti i giorni lo incalza e gli fa fare i conti con la realtà. Nel momento in cui l’Autore controlla l’onda dei sentimenti sa cogliere l’attimo della poesia e con semplice candore ce la comunica. Commento finale ai tre poeti e ai poeti giovani, in generale: I neofiti della poesia tengano fede all’alto sentimento di una pienezza culturale e intellettuale purché sia filtrato da un senso sofferto della parola lapidaria. Quando la parola si scioglie dall’accumulo di erudizione e di fluide sensazioni e si fa scabra e nuda, essa - forse - tocca il sublime della semplicità e sa restituirci la pienezza dell’immagine e ridiventa strumento di denuncia della nostra fragilità intessuta di trame evanescenti e partecipa - attivamente - come segno imperituro del tempo delle emozioni e del nostro umano esistere.